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Carduni è il termine siciliano utilizzato per indicare i cardi selvatici. Folti mazzi di cardi colpirono in modo particolare l’attenzione del Conte Paolo Marzotto durante una delle sue prime visite alla tenuta Pianetto. Vino molto ricco e complesso, il Carduni esprime ampiamente le diverse peculiarità del vitigno e del suo territorio.
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Carduni 2011
Carduni è il termine siciliano utilizzato per indicare i cardi selvatici. Folti mazzi di cardi colpirono in modo particolare l’attenzione del Conte Paolo Marzotto durante una delle sue prime visite alla tenuta Pianetto. Vino molto ricco e complesso, il Carduni esprime ampiamente le diverse peculiarità del vitigno e del suo territorio.
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CARDUNI 2010 ORIGINE DEL NOME:
Dal nome di una località aziendale ripresa dalla vecchia toponomastica. TIPO DENOMINAZIONE: IGT Sicilia
COLLOCAZIONE VIGNETI: Santa Cristina Gela (PA) SISTEMI DI ALLEVAMENTO: Cordone speronato
NUMERO DI CEPPI PER HA: 4.830 RESA MEDIA PER ETTARO: 55 hl
GIACITURA E TIPO TERRENO:
Santa Cristina Gela (PA): 650 m. slm. Terreni di medio impasto con pendenze fra il 10 ed il 20%, caratterizzati da una buona componente di argilla ed ubicati in zona montana.
UVE: Petit Verdot
VENDEMMIA: Manuale. Ottobre 2010
CURE NELLA PREPARAZIONE:
Abbassamento della resa in vigneto (vendemmia verde) e selezione dei grappoli con uve sane e mature.
VINIFICAZIONE:
Il Petit Verdot a Baglio di Pianetto trova un terroir ideale e unico. E’ una pianta generosa che regala molti frutti. Questo ci permette attraverso il diradamento, oltre che abbassare la resa e permettere una maturazione
fenolica maggiore ai gli legati alla pianta, anche di scegliere i futuri grappoli da vendemmiare. La raccolta e la cernita viene e ettuata in campo vista la piccola quantità selezionata per singola pianta. L’uvavienediraspataeparzialmentepigiata.Segueunaprefermentazione a bassa temperatura (15-16° C) per 24-36 ore. Questo ci permette di avere una qualità fermentativa migliore per il Petit Verdot, equilibrata, lunga relazionata alla macerazione. Cerchiamo, vista la naturalità, di combaciare macerazione e fermentazione alcolica. La durata è di circa 22-25 giorni.
Richiesta, vista l’irruenza e il carattere del vitigno, una maturazione in barriques di rovere francese di grana ne parzialmente tostata. Il suo a namento è lungo, richiede da 18 a 28 mesi in relazione all’annata e all’indole del vino.
IMBOTTIGLIAMENTO: Novembre 2012 DATI ANALITICI DEL VINO:
Alcool 14 % vol. - Acidità totale 5,57 gr/l - Ph 3,56 BOTTIGLIE PRODOTTE: 6.000 da 750 ml
NOTE:
Colore rosso intenso. Profumo intenso, erbaceo con sentore di liquirizia e cacao amaro retto da varie note balsamiche e speziate. Al gusto si conferma un vino robusto e deciso, di buona struttura con un nale persistente che richiama la sua espressione olfattiva. Vino molto ricco e complesso esprime le diverse peculiarità del vitigno e del territorio i cui si produce.
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Shymer è l’acronimo dei nomi delle due uve che compongono questo rosso intenso:Shyraz +Merlot. Il termine Shymer in francese evoca la figura mitologica della chimera, creatura fantastica simbolo dei sogni e dei desideri impossibili. Vino di buon corpo e di buona armonia, Shymer esprime chiaramente le diverse peculiarità dei vitigni che lo compongono.
Primo fra i rossi prodotti a Pianetto, questo vino corposo e armonico rende omaggio al precedente proprietario della tenuta, il Barone Antonio Palizzolo di Ramione. Fu proprio lui che dette inizio alla coltivazione della vite in questa località. Vino morbido ed equilibrato, Ramione esprime armoniosamente le diverse peculiarità dei territori di...