Cottanera

Scorre l'Etna nella linfa dei vigneti di Cottanera che, con la sua viticoltura di frontiera, rappresenta una delle più interessanti realtà del panorama enologico italiano e internazionale. Quelli di Cottanera sono vigneti che sorgono sulla pietra lavica, a 700 metri sul livello del mare, lungo le pendici settentrionali del vulcano, e che si avvitano con il respiro dell'Etna diventando lo specchio di un territorio unico, prezioso, suggestivo e ricco di fascino. Il nome, scelto dall'azienda, è legato a un antico borgo rurale che limita i vigneti di famiglia lungo la riva del fiume Alcantara.

Cottanera è un gioiello di 100 ettari tutti accorpati, dei quali 65 vitati.

I vigneti e la cantina si trovano a Castiglione di Sicilia (CT), dove, quindi, si svolgono tutte le fasi della filiera dalla raccolta all'imbottigliamento.

"Per guardare al futuro non possiamo non tenere conto dell'educazione che abbiamo ricevuto. La terra, come mi ha insegnato mio padre, è un bene inestimabile, perché è il principio di ogni cosa e di ciò che saremo", questa la filosofia aziendale che Guglielmo ripeteva e che ha voluto trasmettere ai figli.

È stato lui il primo a scommettere sul valore di quelle terre nere. Siamo negli anni Novanta quando Guglielmo, insieme al fratello Enzo, decide di convertire quello che era un noccioleto in un grande vigneto, i primi impianti riguardano i vitigni internazionali poi, nel corso degli anni, si aggiungono gli autoctoni, i vitigni storici dell'Etna: il nerello mascalese, il nerello cappuccio e il carricante.

Oggi, dopo la scomparsa di Guglielmo, Cottanera è guidata dal fratello Enzo e dai figli del suo fondatore: Mariangela, Fr Eancesco edmanuele.

Scorre l'Etna nella linfa dei vigneti di Cottanera che, con la sua viticoltura di frontiera, rappresenta una delle più interessanti realtà del panorama enologico italiano e internazionale. Quelli di Cottanera sono vigneti che sorgono sulla pietra lavica, a 700 metri sul livello del mare, lungo le pendici settentrionali del vulcano, e che si avvitano con il respiro dell'Etna diventando lo specchio di un territorio unico, prezioso, suggestivo e ricco di fascino. Il nome, scelto dall'azienda, è legato a un antico borgo rurale che limita i vigneti di famiglia lungo la riva del fiume Alcantara.

Cottanera è un gioiello di 100 ettari tutti accorpati, dei quali 65 vitati.

I vigneti e la cantina si trovano a Castiglione di Sicilia (CT), dove, quindi, si svolgono tutte le fasi della filiera dalla raccolta all'imbottigliamento.

"Per guardare al futuro non possiamo non tenere conto dell'educazione che abbiamo ricevuto. La terra, come mi ha insegnato mio padre, è un bene inestimabile, perché è il principio di ogni cosa e di ciò che saremo", questa la filosofia aziendale che Guglielmo ripeteva e che ha voluto trasmettere ai figli.

È stato lui il primo a scommettere sul valore di quelle terre nere. Siamo negli anni Novanta quando Guglielmo, insieme al fratello Enzo, decide di convertire quello che era un noccioleto in un grande vigneto, i primi impianti riguardano i vitigni internazionali poi, nel corso degli anni, si aggiungono gli autoctoni, i vitigni storici dell'Etna: il nerello mascalese, il nerello cappuccio e il carricante.

Oggi, dopo la scomparsa di Guglielmo, Cottanera è guidata dal fratello Enzo e dai figli del suo fondatore: Mariangela, Fr Eancesco edmanuele.

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