Prodotto aggiunto al tuo carrello
Ci sono 0 articoli nel tuo carrello. Il tuo carrello contiene un oggetto.
I vini passiti sono vini ottenuti da uve sottoposte a procedimenti di disidratazione, più o meno avanzata, naturale o forzata.
I passiti vengono a volte erroneamente catalogati tra i vini speciali, ma da un punto di vista normativo sono considerati vini normali, in quanto dopo il processo di vinificazione e prima di essere immessi sul mercato no...
I vini passiti sono vini ottenuti da uve sottoposte a procedimenti di disidratazione, più o meno avanzata, naturale o forzata.
I passiti vengono a volte erroneamente catalogati tra i vini speciali, ma da un punto di vista normativo sono considerati vini normali, in quanto dopo il processo di vinificazione e prima di essere immessi sul mercato non vengono sottoposti a ulteriori interventi tecnici o all'aggiunta di altri componenti.
Infatti i vini passiti sono prodotti utilizzando le stesse tecniche di vinificazione impiegate per i vini normali, con la sola differenza che le uve, prima di essere vinificate, vengono sottoposte per un periodo di tempo più o meno lungo ad appassimento, cioè a una riduzione o eliminazione dell'acqua (disidratazione) presente nell'acino.
Lo scopo di tale procedimento è quello di sottoporre l'uva a sovramaturazione al fine di concentrare nella bacca numerosi composti, quali: zuccheri, acidi organici, sali minerali e profumi. I vini che si ottengono in seguito a questo processo sono detti "passiti" e sono solitamente caratterizzati da uno spiccato contenuto alcolico e da un residuo zuccherino più o meno elevato.
Esistono anche i passiti liquorosi ovvero vini ottenuti da uve appassite e addizionati da una componente alcolica. Nell'ambito delle denominazioni, il passito liquoroso italiano più famoso è senz'altro la versione liquorosa del Passito di Pantelleria DOC anche se la terra di elezione dei passiti fortificati attraverso l’alcolizzazione è sicuramente la Francia.
Da notare che esiste una differenza (nell'ambito dei vini da sovramaturazione) tra vendemmia tardiva e passito: in termini molto semplici, il primo è un vino "poco" passito, il secondo è il passito classico. Alcuni disciplinari (italiani ed esteri) prevedono la tipologia vendemmia tardiva, altri il passito[1].
Inoltre, nonostante quello che si ritiene comunemente (anche se erroneamente) i passiti non sono solo dolci o amabili: esistono anche i passiti secchi. Due esempi italiani illustri: l'Amarone e lo Sfursat. Invece, è vero che la maggior parte dei passiti siano dolci o amabili o abboccati.
L’ELEGANZA DISCRETA DI UN VINO ICONA L'ECRÚ Passito IGT Sicilia Zibibbo
LA FINEZZA AROMATICA DELLO ZIBIBBO L'OCRA Terre Siciliane Moscato Naturale Zibibbo
Vino dolce, intenso e vellutato prodotto con uve moscato coltivate sull’isola vulcanica di Pantelleria. Ha accenni di albicocca e miele all’olfatto, confettura e frutta fresca al palato
Il Malvasia delle Lipari Passito di Hauner nasce da uve di Corinto Nero e Malvasia delle Lipari. La sua vinificazione prevede un contatto pellicolare a temperatura controllata e una maturazione in serbatoi termocondizionati per 18 mesi e un affinamento in bottiglia per 6 mesi.
L'isola di Salina, dove ha sede l'azienda Hauner, è una oasi ricca di verde e d’acqua dolce con boschi di castagni, pioppi ed altre specie arboree della macchia mediterranea. I vigneti della cantina, disposti su una ventina di ettari, hanno una pendenza media da 20% a 35% e un'altitudine da 50 a 100 metri sul livello del mare.
Per il dessert e da meditazione 16° – 18° C. Interessante l’abbinamento con formaggi erborinati a pasta molle e il fegato d’oca. Si accompagna bene con la pasticceria, i dolci al cioccolato e i gelati. Ottimo da meditazione.
A tavola con anatra caramellata, formaggi erborinati, foie gras, pasticceria secca e cioccolato d’autore. Straordinario da solo, come vino da meditazione Ottimo a 14°C°
La Malvasia secondo Tasca d’Almerita. In vigna cerchiamo di avere un ampio spazio fogliare a copertura dei grappoli, in modo da evitare scottature dell’acino e garantire l’aromaticità. L’uva raccolta riposa in una grande struttura tipica delle Eolie, con un riciclo d’aria e senza umidità e sole cocente mantenendo una buona acidità e un discreto grado...
Ancora un vino per una ricorrenza, i 60 anni di matrimonio tra Giuseppe Tasca e sua moglie Franca. Un vino passito che sa di arancia candita, rosa gialla e miele di zagara. Un blend di uve Moscato e Traminer coltivate nei vigneti più alti della Tenuta e lasciate disidratare con cura all’ombra per preservarne l’acidità.
Le Antiche Radici: il Bukkuram Sole d’AgostoLe caratteristiche dell’uva appassita consentono di raccontare un territorio, con aromi e profumi che solo questa magica isola riesce a dare. Un passito giovane, fresco e fruttato, meno complesso e strutturato del tradizionale Bukkuram, in grado di regalare piacevoli sensazioni.